martedì 28 aprile 2009

Mircea Eliade - Lo Sciamanismo e le tecniche dell'estasi

Mircea Eliade (Bucarest 1907 - Chicago 1986) si formò come filosofo e storico delle religioni all'Università di Bucarest.
Negli anni 1927-28 frequentò a Roma le lezioni di Giovanni Gentile.
All'Università di calcutta studiò con S. Dasgupta e nell'eremitaggio di Rishikesh sull'Himalaia.
Fu addetto culturale rumeno a Londra e a Lisbona e, dopo la seconda guerra mondiale, si trasferì a Parigi dove insegnò all'Ecole des Hautes Etudes.
Nel 1957 ottenne la cattedra di storia delle religioni all'Università di Chicago.
Oltre ad aver scritto alcune opere generali di storia delle religioni, Eliade fu uno dei maggiori specialisti dello sciamanesimo, dello yoga e dei rapporti tra magia e alchimia.
Due suoi importanti testi:
- Lo sciamanismo e le tecniche dell'estasi
- Mefistofele e l'Androgine

Note di copertina del testo "Lo Sciamanismo e le tecniche dell'estasi"

La presente opera è la prima che abbraccia lo sciamanismo nella sua totalità, pur situandolo nella prospettiva di una storia generale delle religioni.
A prescindere da qualche notevole eccezione, infatti, la bibliografia sciamanica ha trascurato, finora, una interpretazione di questo fenomeno dal punto di vista della storia generale delle religioni, il cui compito è, in questo caso, quello di integrare i risultati dell'etnologia, come pure della psicologia e della sociologia.
Lo sciamanismo è una delle tecniche primordiali dell'estasi; esso è ad un tempo mistica, magia e religione. L'autore ne compie un'analisi approfondita, esaminandone i diversi aspetti, e chiarendo i vari presupposti mitico-religiosi che ne sono alla base.
Un attento esame è dedicato alla metodologia sciamanica, alle varie forme di iniziazione, ai riti, alle manifestazioni sciamaniche presso i diversi popoli, razze e tribù, non mancando di tracciare un confronto atto ad evidenziarne i caratteri comuni.
Lo sciamano è un mago, un "medicine-man", il quale ha capacità di guarire e di operare miracoli fachirici, come tutti i maghi primitivi o moderni. In ogni sua operazione è predominante l'esperienza estatica, ed è soprattutto in questo senso che l'autore lo studia in quest'opera.
Lo sciamanismo corrisponde ad una specialità magica che implica il dominio del fuoco, il volo magico, e così via; pertanto, pur essendo ogni sciamano, fra l'altro, un mago, non ogni mago può essere qualificato come sciamano.
Lo stesso vale per le guarigioni: ogni "medicine-man" è un guaritore, ma ogni sciamano utilizza una sua tecnica particolare.
Nell'estasi, infine, lo sciamano attraversa una trance durante la quale si ritiene che la sua anima possa lasciare il corpo per intraprendere ascensioni celesti o discese infernali. Nei suoi rapporti con gli "spiriti", poi, lo sciamano riesce a comunicare coi morti, coi demoni e con gli "spiriti di natura", senza per questo trasformarsi in loro strumento.
Si tratta pertanto di un volume che interessa, per la vastità dei temi affrontati e per la serietà della trattazione, studiosi e appassionati di tutti i rami dello scibile e che costituirà un ampliamento ed un completamento per ogni formazione culturale.

Indice sommario:

Introduzione
Introduzione alla seconda edizione
I. Generalità - Metodi di reclutamento - Sciamanismo e vocazione mistica
II. Malattie e sogni iniziatici
III. L'acquisto dei poteri sciamanici
IV. L'iniziazione sciamanica
V. Il simbolismo del costume e del tamburo sciamanico
VI. Lo sciamanismo nell'Asia centrale e settentrionale
1. Ascensioni celesti - Discese agli Inferi
VII. Lo sciamanismo nell'Asia centrale e settentrionale
2. Guarigioni magiche - Lo sciamano psicopompo
VIII. Sciamanismo e cosmologia
IX. Lo sciamanismo nell'America del Nord e del Sud
X. Lo sciamanismo nell'Asia sud-orientale e in Oceania
XI. Ideologie e tecniche sciamaniche fra gli Indoeuropei
XII. Tecniche e simbolismi sciamanici nel Tibet, in Cina e nell'Estremo Oriente
XIII. Miti, simboli e riti paralleli
Conclusioni: La formazione dello sciamanismo nord-asiatico

Nessun commento:

Posta un commento