lunedì 16 marzo 2009

Rivoluzione Spirituale


Tutti vogliono essere felici e nessuno vuole soffrire.
L'occidente è il paradosso per eccellenza di questo, bisogna cambiare modo di pensare.

La cosa più comune in noi è quella di cercare la felicità al di fuori da noi stessi. Pensiamo che avere una casa giusta, una macchina giusta, un lavoro giusto, degli amici giusti e, soprattutto, il partner giusto, ci renderà felici. Proviamo sempre a cambiare il mondo esterno solo perché esso corrisponda a ciò che vogliamo. Ricerchiamo comodità, sicurezza e frequenti stimoli così da non dover affrontare la nostra realtà. Ma quando otteniamo ciò che vogliamo, per quanto durerà? La mente cambia e vogliamo qualcos’altro. Abbiamo la casa che volevamo, ma ora vogliamo una cucina più grande, una camera da letto più grande, e così via.
Se cerchiamo di stare tranquilli per un po’ e proviamo veramente a fare un po’ di autoanalisi, il pallone di presunta sicurezza che ci siamo costruiti intorno a noi scoppierà.

Oggigiorno, in occidente, s’incontra il partner perfetto e in un battibaleno si va a vivere insieme. All’inizio il partner è meraviglioso, poi iniziamo a trovare difetti. L’amore svanisce e cerchiamo un altro partner che possa soddisfare i nostri desideri. Questa consuetudine si perpetua nel tempo attraverso la storia degli esseri umani. Tuttavia non siamo ancora felici perché non vogliamo affrontare la nostra vera realtà. Avendo dimenticato il proposito delle nostre vite, non ricordiamo come essere felici e come avere una vita familiare soddisfacente.

La felicità è uno stato della mente.
La felicità non nasce dagli oggetti esteriori, ma dalla nostra interiorità. Nel momento in cui la mente è pura e pacifica siamo felici, qualsiasi cosa accada esternamente.
Se c’è impurità e tensione, noi non possiamo essere veramente felici, nonostante quanto duramente proviamo a cambiare ciò che si muove fuori di noi. Possiamo cambiare la nostra casa, il partner e il lavoro un centinaio di volte, ma fino a che non cambiamo la nostra mente irrequieta e insoddisfatta, non troveremo la felicità.

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